Una task force europea contro i parassiti nelle piante. Approvato al Parlamento Europeo il nuovo testo Ue che prende di mira i parassiti da quarantena, come la Xylella fastidiosa, il coleottero giapponese e il batterio del rinverdimento degli agrumi. Aggiornamenti per i certificati fitosanitari e istituzione di una task force europea composta da esperti nazionali e coordinata da Bruxelles.

 

Con 551 voti favorevoli, ventiquattro contrari e quindici astensioni, è stata approvata al Parlamento Europeo di Strasburgo la revisione delle norme volte a proteggere le piante all'interno dell'Unione Europea dall'azione dannosa dei parassiti.

 

Il nuovo testo europeo per la gestione dei parassiti

La Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo è stata la prima ad aver proposto l'istituzione di una squadra di emergenza fitosanitaria dell'Unione per aiutare i Paesi dell'Ue a prevenire la comparsa di agenti patogeni. Il testo era stato votato in Commissione parlamentare il 13 febbraio scorso, ed è stato approvato nell'ultima plenaria prima delle elezioni europee. Il nuovo testo, adottato in plenaria a Strasburgo, rafforzerà la legislazione fitosanitaria dell'Ue.

 

Finora, la legislazione unitaria si era principalmente concentrata sul blocco degli agenti patogeni derivanti da Paesi extraeuropei, per limitarne la diffusione, senza differenziarne gli organismi da quelli già all'interno del sistema unitario.

 

Obiettivo: prevenire la diffusione dei parassiti

Questo comporta l'inserimento di regole volte a prevenire l'ingresso e la diffusione di nuovi parassiti vegetali, denominati "parassiti da quarantena", e a contrastare quelli già presenti nell'Unione Europea, noti come "parassiti regolamentati non da quarantena" (RNQP), di cui la lista è ancora in fase di esecuzione da parte della Commissione Europea.

 

La proposta intende inoltre inserire nuove regolamentazioni in materia di programmi di indagini pluriennali per individuare rapidamente parassiti vegetali pericolosi ogni cinque, dieci anni, soggetti a revisioni periodiche. In questo modo sarà più immediato individuare organismi nocivi ed estinguerli nel breve termine.

 

Si tratta, appunto, della Xylella fastidiosa, del coleottero giapponese, del batterio del rinverdimento degli agrumi, che sta diventando sempre più diffuso a causa del commercio globale.

 

Novità per i certificati fitosanitari

Segue una norma sulle importazioni nell'Ue, che dovranno dichiarare le misure adottate per rispettare le norme fitosanitarie, compresi i parassiti regolamentati non da quarantena, nei certificati fitosanitari. Infine, verrà esteso l'uso di certificati fitosanitari elettronici, e la Commissione Europea stabilirà le condizioni in cui alcune piante o prodotti vegetali non richiederanno più un passaporto delle piante.

 

La costituzione della task force europea

Il team ideato dalla Commissione parlamentare sarà composto da esperti nominati dalla Commissione Europea, sulla base delle proposte degli Stati membri. Questi avranno "diverse specializzazioni" nel campo della salute delle piante e sosterranno i Paesi nell'eliminazione radicale degli organismi nocivi.

 

Non solo gli Stati membri, ma anche i Paesi terzi confinanti con l'Ue, su richiesta di uno o più Stati membri, possono ricevere assistenza dalla task force fitosanitaria, nel caso di epidemie di parassiti che potrebbero interessare il blocco. "Abbiamo ritenuto questo team fondamentale; tutto ciò che migliora la salute delle piante è positivo per il nostro futuro approvvigionamento alimentare", lo dichiara l'eurodeputata spagnola di S&D e relatrice del testo Clara Aguilera, in Commissione parlamentare al momento del voto.

 

Il processo legislativo europeo

Il regolamento deve ora essere approvato formalmente dal Consiglio, che potrà approvare o prendere la propria posizione in merito. La risoluzione entrerà in vigore venti giorni dopo l'approvazione formale. Dai diciotto mesi dall'entrata in vigore, gli importatori saranno tenuti a includere nei certificati fitosanitari le misure adottate per garantire il rispetto delle norme relative agli organismi nocivi regolamentati non da quarantena.